È nell’incontro che nasce la bellezza: così si può racchiudere lo spirito della giornata conclusiva della residenza artistica “Semi nel Vento” di Nikola Filipović ed Elena Redaelli, artisti che durante il mese di aprile hanno vissuto nel paese di Bovino (FG) sviluppando i loro progetti creativi attraverso la collaborazione con la comunità locale.
Un momento di emozione, connessione e creatività condivisa, che ha intrecciato profondamente arte, territorio e comunità.
Il 30 Aprile, durante la presentazione finale dei progetti di residenza nella Sala Consiliare del Comune di Bovino, Nikola ed Elena hanno raccontato il processo artistico che li ha guidati nel mese trascorso a Bovino, tra sfide e relazioni autentiche. Un lavoro fatto di partecipazione attiva e ascolto profondo: gesti collettivi, tracce tangibili e intangibili si sono fusi per dar vita a un’esperienza intensa e rigenerativa, capace di lasciare un segno nel tessuto umano e culturale del paese.
Le opere nel dettaglio
Elena Redaelli durante la residenza “Semi nel Vento” ha realizzato “Textrinum Temporis – Storie di pietra”, un tappeto tessile fatto di ciottoli di varia natura (calcarei, arenacei, silicoclastici, laterizi), raccolti durante la sua permanenza a Bovino, testimoni di ambienti marino-costieri di oltre 3 milioni di anni fa. L’opera, installata al Belvedere Mazzei a Bovino, nasce come gesto di ascolto che, intrecciando materiali e memorie, trasforma la pietra in un tappeto simbolico, evocando la storia vissuta e condivisa del luogo. L’opera è stata realizzata forando accuratamente i ciottoli con un trapano a colonna e tessendoli con un filo di cotone in un grande tappeto.
Oltre a questo, Elena, ha lasciato alla comunità anche alcuni disegni realizzati con la tecnica del frottage, insieme ai bambini e alle bambine delle scuole elementari di Bovino.
Nikola Filipović ha realizzato “Trame di Comunità”, una tovaglia interamente ricamata a mano, con fili di colore bianco e il blu intenso, che rimandano al contrasto tra le case bianche e il cielo, tipici del paesaggio urbano di Bovino. Alla base dell’opera vi è l’idea di creare un corredo collettivo che Nikola lascia alla comunità come omaggio. Il disegno ricamato sulla tovaglia rappresenta un vaso con un bouquet all’interno, ed è ispirato dai disegni delle tovaglie e lenzuola che la comunità possiede, ma anche dai portali di pietra del centro storico ricchi di motivi floreali. Al centro del vaso, una rivisitazione dell’immagine di San Procopio – da cui trae il nome un quartiere particolarmente vissuto dalla comunità.
La tovaglia è frutto di un accurato lavoro collettivo e artigianale: ogni parte è stata cucita e ricamata interamente a mano, anche la rifinitura, eseguita con il punto a giorno, tradizione molto radicata negli abitanti del paese.
Spiega Nikola: “L’aspetto più prezioso dell’intero processo è stata la partecipazione della comunità locale: un ricamo collettivo che, punto dopo punto, ha intrecciato gesti, storie ed emozioni. Un’opera che diventa così memoria condivisa, testimonianza viva di un tempo trascorso insieme.”
Per concludere la giornata in bellezza, come parte della restituzione artistica di Nikola, abbiamo celebrato la fine di questa residenza con una cena di comunità, durante la quale è stata esposta la tovaglia realizzata dall’artista. Ognuno ha condiviso da bere e da mangiare con gli altri, celebrando lo stare insieme.
La cosa che ci ha colpito maggiormente è stato il profondo legame instaurato tra artisti e abitanti: un legame fatto di gesti autentici, ascolto e scambio reciproco.
Un grazie sincero va a tutte le persone che hanno partecipato, collaborato e accolto questa esperienza, contribuendo a renderla viva e significativa.
L’arte continua a farsi spazio tra la comunità con nuovi artisti in arrivo
“Semi nel Vento” non si ferma qui: la residenza continua il 3 maggio alle ore 17.30, nella Sala Consiliare del Comune di Bovino, sarà presentata la nuova fase del progetto. Stefania Piccolo ed Ettore Morandi illustreranno i loro progetti artistici alla comunità, che svilupperanno nel mese di maggio, portando ancora una volta l’arte partecipata a Bovino.
Stefania svilupperà “Educare alla bellezza del Sud”, un progetto di teatro di comunità come atto di cura per il territorio, mentre Ettore realizzerà “Geografie”, creando una mappa emotiva legata a luoghi particolarmente significativi per la comunità.
Un percorso in continua evoluzione, che fa della bellezza dell’incontro il suo filo conduttore.
Foto credit: Stefania Franza